giovedì 27 gennaio 2011

PER NON DIMENTICARE....

Come ogni anno il 27 gennaio abbiamo ricordato lo sterminio degli Ebrei  con letture di poesie, articoli di giornale e nostri pensieri.
Eccone alcune!

                                                           Un ricordo lontano.
Il tempo è  passato,
ma questo brutto evento è ancora ricordato.
Questa guerra sofferente
a cui nessuno importava il dolore della gente.
Soldati senza cuore
che volevano uccidere senza una ragione.
Bambini accusati
e uomini condannati,
anziani bruciati
e tutti non saziati.
Che avevano i Tedeschi contro i poveri Ebrei accusati?
Una ragione che non valeva per essere ammazzati.
E adesso che pochi  al mondo sono riusciti a sopravvivere,
beh, dovremo farci insegnare da loro a vivere:
coraggiosi e accusati,
erano proprio poveri disgraziati.
Quest 'anno voglio pregare
che questo evento non si debba mai, in nessun caso ricreare.
                                                                                           ( Elisa )

La shoah è una cosa terribile: i Tedeschi ci hanno catturato come se fossimo a una battuta di caccia,
tanti di noi sono morti nelle camere a gas o nei forni crematori.
Come delle bestie ci hanno rinchiuso nei campi di concentramento a lavorare;  mangiando un tozzo di pane secco ci facevano lavorare come degli schiavi .
Lo sterminio da Auschwitz a tutta la Germania .
Ma ecco gli Americani ci hanno salvato: tutti noi uomini,bambini e donne scappiamo gloriosi con una gioia nel cuore.
Speriamo che questo evento non succeda mai più!
(Alessio G.)

Il giorno della memoria viene celebrato ogni 27 gennaio per non dimenticare quei fatti orribili.
Le persone che hanno sterminato la popolazione ebraica non erano pazzi,ma, purtroppo sapevano quello che facevano!...
Dobbiamo fare in modo che questo non succeda più anche se ancora oggi in alcune parti del mondo ci sono persone che vengono perseguitate sia per ragioni razziali, che religiose o culturali!
(Andrea )

Il 27 gennaio è un giorno importante:
si ricordano gli Ebrei schiavi nei campi di concentramento:
i Tedeschi davano disperazione e tormento.
Gli Ebrei morivano ogni  giorno,
chi per fame, chi per per stanchezza, chi per il fuoco del forno;
i Tedeschi comandavano, uccidevano e facevano lavorare
e queste persone dovevano ubbidire,
non sapevano se i familiari erano morti,
ma sapevano che sarebbero morti prima o poi.
Molti si salvarono grazie a dei soldati che raggiunsero i campi,
ma gli altri morirono tutti quanti!
Il giorno della memoria
resterà per sempre nella storia!
(Tommaso G.)

Abbiamo studiato e commentato la poesia "Se questo è un uomo di Primo Levi.
Questa poesia parla dei deportati nei campi di concentrameto dove le persone erano obbligate a lavorare per un pezzo di pane che morivano se erano vecchi o malati o bambini.
Alle donne venivano tagliati i capelli.I nomi non esistevano più: venivano
riconosciuti con un numero tatuato sulla pelle.Le donne diventavono sterili.
Ricordiamoci che questo è successo veramente e tramandiamolo di generazione in generazione perchè tutti lo sappiano e che non succeda più.
La pesia è molto triste perchè è stata scritta da Primo Levi che l'ha vissuto in prima persona.
Mi fa pena pensare ai bambini rinchiusi nel campo senza giocare, mangiare,divisi dai loro genitori,maltrattati e non avevano nessuna colpa,solo quella di essere Ebrei.
E' stata una cosa tremenda bisogna non avere cuore per fare quello che è successo!
(Tommaso Cammilli)

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